L’Asia diventa la terra degli scapoli senza speranze
Margarita Bogatova, Redazione Online | 14.01.2013, 14:27 |
| In Asia mancano centinaia di milioni di donne. Secondo i dati del fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, il deficit regionale di rappresentanti del gentil sesso è di circa di 170 milioni di individui. I demografi ritengono che ciò possa portare alle più imprevedibili conseguenze socio-politiche, comprese guerre, diffusione della schiavitù e poliandria. L’Asia diventa quindi la regione degli scapoli disperati. Lo sforzo di generare figli maschi, tipico delle società patriarcali conservatrici, ha avuto come risultato la mancata nascita di 170 milioni di femmine, cioè tanto quanto la popolazione di un Paese enorme (per fare un confronto, la Russia ha una popolazione di circa 143 milioni e mezzo di persone). Secondo il direttore dell’istituto di ricerche demografiche Igor Beloborodov, il problema dell’eccesso di uomini e’ sorto in Cina.A suo tempo venne emanata la legge che imponeva a ogni famiglia di aver non piu’ di un figlio. Tradizionalmente, per la cultura cinese patriarcale e’ molto importante che in famiglia vi sia il maschio, almeno uno. Quindi, non essendovi più scelta, le femmine venivano scartate. Fonte: La Voce della Russia. |
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